Maslow e la motivazione al lavoro

Quella che vedete in questa immagine è la famosa piramide dei bisogni di Maslow, lo psicologo che negli anni Cinquanta ha classificato i bisogni umani fondamentali in 5 categorie o livelli.

La piramide di Maslow è forse la più nota tra le teorie sulla motivazione umana. La sua struttura per livelli mi porta a riflettere sul fatto che tutto sommato noi esseri umani siamo degli animali un po’ più complicati degli altri esseri viventi che popolano il nostro pianeta.

Infatti alla base di tutto ci sono i bisogni fondamentali che riguardano la sopravvivenza della specie: mangiare, bere, riprodursi, ecc.Garantiti questi, però, l’essere umano certa di soddisfare bisogni sempre più sofisticati.

Questo significa che non ci basta un lavoro che ci dia da vivere: questo basterebbe forse ad un cane, ma non a noi.Noi desideriamo che il nostro lavoro ci dia stabilità famigliare, relazioni positive, stima da parte del nostro contesto sociale e professionale.

Il lavoro deve infine permetterci la realizzazione personale, attraverso il rispetto dei nostri valori, lo sviluppo delle nostre potenzialità fisiche e mentali.Soprattutto oggi che nella maggior parte dei casi i bisogni di base sono sempre garantiti, ciò che fa la differenza tra un lavoro motivante ed uno poco attraente sono gli aspetti di livello superiore.Quando quindi i nostri collaboratori scappano o sono demotivati, chiediamoci che cosa del ruolo che ricoprono impedisce la realizzazione dei loro bisogni.

Chiaramente l’importanza attribuita ai singoli bisogni non è uguale per tutti, ognuno di noi ha una propria personale classifica, e lo stesso vale naturalmente anche per i collaboratori. A questo punto si pone il tema di come scoprirli al fine di utilizzare con loro le leve motivazionali più adeguate.

Beh, la risposta è più semplice di quanto si possa pensare: facendo le giuste domande!

Quello che noto è che è molto frequente fare domande sul budget, che muove solo motivazioni estrinseche, mentre è molto meno frequente fare domande sui bisogni e gli obiettivi personali dei dipendenti…

Non è che forse si temono le risposte perché poi dovremmo impegnarci davvero a prenderci cura dei nostri collaboratori?Che ne pensate?

Sono un coach e un formatore, posso aiutarti nello sviluppo delle soft skill, nella vendita e nel marketing. I miei percorsi sono sia individuali che di team. Contattami per saperne di più: antonio@sanna.coach

Antonio Sanna

Coach | Formatore

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