Ripensiamo le categorie: da “Giusto/Sbagliato” a “Efficace/Non Efficace

Questo venerdì, che segna per molti la fine della settimana lavorativa, vorrei condividere con voi una riflessione che riguarda l’importanza delle parole che utilizziamo nel mondo del lavoro (ma non solo) e come esse possono influenzare le nostre relazioni con colleghi e clienti.

Il potere delle parole

Le parole che scegliamo di utilizzare sono estremamente importanti, poiché influenzano non solo il modo in cui percepiamo le situazioni, ma anche come gli altri ci percepiscono. Le categorie di “giusto” e “sbagliato” sono cariche di significati culturalmente precisi e possono portare a giudizi e preconcetti. Il fatto è che le pronunciamo troppo spesso e anche a sproposito come se fossero innocenti, ma innocenti non sono…

Da “Giusto/Sbagliato” a “Efficace/Non Efficace”

Io nel mio piccolo sto cercando faticosamente di sostituire la categoria “giusto/sbagliato” con “efficace/non efficace”. Mi sembra che questo approccio permetta di valutare le decisioni e le azioni intraprese in un’ottica più flessibile e oggettiva, concentrandosi sulla capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati e di generare risultati positivi, più che sul giudizio.

Un impatto positivo sulle relazioni

Secondo me, adottando la prospettiva “efficace/non efficace”, promuoviamo un ambiente di lavoro più aperto e collaborativo. Le persone si sentiranno maggiormente a proprio agio nel condividere idee e opinioni, sapendo che verranno valutate in base alla loro efficacia piuttosto che a una rigida etichetta di “giusto” o “sbagliato”.

La vostra opinione conta!

E voi che cosa ne pensate? Sono curioso di leggere le vostre riflessioni in merito…

Sono un coach e un formatore, posso aiutarti nello sviluppo delle soft skill, nella vendita e nel marketing. I miei percorsi sono sia individuali che di team. Contattami per saperne di più: antonio@sanna.coach

Antonio Sanna

Coach | Formatore

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