È un detto comune che nel gioco della negoziazione, dovremmo vederci come compagni in una missione congiunta per "attaccare il problema" anziché diventare avversari in conflitto, ma non sempre è facile riuscirci.
Immagina una partita di scacchi: le pedine si muovono, le torri avanzano, i cavalli saltano. Ma alla fine, non si tratta solo di una battaglia tra le pedine sul tavolo. Si tratta di due menti che cercano di risolvere un puzzle, di "vincere" il gioco.
E se potessimo applicare la stessa logica alla negoziazione? Vediamo come.
- Focalizzati sulla collaborazione: Prima di tutto, bisogna capire che la negoziazione non è una guerra. È un processo di collaborazione, in cui entrambe le parti lavorano insieme per trovare una soluzione equa e soddisfacente.
- Affronta il problema, non la persona: Non lasciare che le emozioni ti guidino. Non importa quanto possa essere difficile, concentrati sulla questione in gioco, non sulla persona con cui stai negoziando. Il tuo "avversario" non è il nemico, è un alleato nella risoluzione del problema.
- Crea un ciclo di feedback positivo: Quando affronti il problema e non la persona, crei un ciclo di feedback positivo. Ogni soluzione proposta diventa un gradino verso la risoluzione del problema, non un'offesa personale.
Ricorda, la negoziazione è un'arte, e come ogni arte richiede pratica, pazienza e un po' di creatività. Quindi, la prossima volta che ti trovi a negoziare, ricorda: attacca il problema, non la persona!
Sono un coach e un formatore, posso aiutarti nello sviluppo delle soft skill, nella vendita e nel marketing. I miei percorsi sono sia individuali che di team. Contattami per saperne di più: antonio@sanna.coach
Antonio Sanna
Coach | Formatore