Non c’è crescita nel “saper fare” se prima non lavori sul tuo “saper essere”

Oggi voglio parlarvi di un concetto sul quale ho riflettuto negli ultimi giorni, anche grazie al confronto con alcuni di voi: non c’è vera crescita nelle competenze se prima non lavoriamo sulle nostre convinzioni più profonde.

Nella mia esperienza come formatore e coach, ho spesso visto che le migliori tecniche e conoscenze non portano i risultati desiderati se non c’è un terreno fertile nella persona che le riceve. Lasciatemi spiegare con alcuni esempi che cosa intendo.

Durante un percorso di coaching per migliorare la leadership, un manager non riusciva a diventare un leader efficace nonostante avesse appreso diverse tecniche, tra cui il modello della leadership emotiva di Goleman e quello situazionale di Blanchard. La vera causa? Una bassa autostima di fondo e la paura di prendere decisioni. Abbiamo quindi focalizzato il nostro lavoro sulla costruzione della sua autostima e fiducia in se stesso, creando una base solida su cui le tecniche apprese potessero davvero funzionare.

In un workshop sulla gestione del tempo, vari professionisti continuavano a procrastinare nonostante avessero imparato le migliori tecniche di produttività, tra cui la famosa matrice di Eisenhower. Scavando più a fondo, abbiamo scoperto che le convinzioni limitanti sul proprio valore (che impedivano loro di difendere il proprio tempo in modo assertivo) e la paura del fallimento erano i veri ostacoli. Solo lavorando su queste convinzioni siamo riusciti a rendere efficaci le tecniche di gestione del tempo.

Infine, in un corso di formazione sulla vendita, un venditore non riusciva a mettere in pratica le tecniche di ascolto attivo apprese. Il motivo? Pregiudizi radicati nei confronti di determinati clienti. Prima di tutto, quindi, abbiamo lavorato su questi pregiudizi e sulla capacità di gestire il proprio dialogo interiore, creando così un terreno fertile per l’efficacia delle tecniche di ascolto attivo.

Questi esempi (frutto della mia personale esperienza) illustrano come le convinzioni personali, i pregiudizi e altri ostacoli interni possono influenzare negativamente l’efficacia dell’apprendimento. Creare un terreno fertile attraverso la consapevolezza personale e la ristrutturazione del pensiero è fondamentale per massimizzare i benefici di qualsiasi processo formativo.

Vi invito a questo punto a prendervi un momento oggi per riflettere su ciò che potreste essere disposti a “disimparare” di voi stessi per aprirvi a nuove opportunità di apprendimento e crescita.

Vi auguro una settimana piena di scoperte (su voi stessi) e realizzazioni! 💼✨


Sono un coach e un formatore, posso aiutarti nello sviluppo delle soft skill, nella vendita e nel marketing. I miei percorsi sono sia individuali che di team. Contattami per saperne di più: antonio@sanna.coach

Antonio Sanna

Coach | Formatore

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