Hai mai sentito parlare di Pigmalione?
Si trattava di un talentuoso scultore dell’antica Grecia che, secondo la tradizione, creò una statua di avorio così bella da innamorarsene perdutamente. Un desiderio così intenso, una tale convinzione nella perfezione della sua creazione, spinsero Afrodite, la dea dell’amore, a dare vita alla statua: da scultura inanimata, Galatea divenne realtà, incarnando le aspettative del suo creatore.
Prendendo spunto da questo mito, alcuni psicologi moderni diedero il nome di effetto Pigmalione al fenomeno per cui le aspettative che nutriamo verso gli altri (e verso noi stessi) hanno la capacità di influenzare la realtà: una sorta di profezia che si auto avvera.
A dimostrarlo scientificamente, negli anni ’60, fu lo psicologo Robert Rosenthal, che condusse una serie di esperimenti, in particolare nel contesto scolastico. In uno dei suoi studi più celebri, Rosenthal comunicò a degli insegnanti che alcuni studenti (scelti casualmente) erano stati identificati come “promesse intellettuali” con un grande potenziale di crescita. Ciò che accadde fu estremamente interessante: alla fine dell’anno scolastico, questi studenti, pur non avendo inizialmente alcuna differenza di capacità rispetto ai compagni, mostrarono un miglioramento significativamente maggiore nei loro risultati.
Il “miracolo” non risiedeva negli studenti, ma nelle aspettative degli insegnanti: inconsciamente, questi ultimi avevano creato un ambiente più stimolante, offrendo maggiore attenzione, feedback più costruttivi e più opportunità di apprendimento proprio a quegli studenti in cui credevano di più. Proprio come Pigmalione con la sua scultura.
Oggi pensa a quante volte questo fenomeno si è verificato in passato o si sta verificando nella tua vita…
Ripensa alle persone che hanno creduto in te, magari quando tu stesso avevi dei dubbi: come le loro aspettative hanno influenzato il tuo percorso?
Quali sono le aspettative che stai proiettando sulle persone del tuo team, sui tuoi colleghi, sui tuoi cari? Sono aspettative che nutrono il loro potenziale o lo indeboliscono?
E infine tu… cosa ti aspetti da te stesso? Stai coltivando una visione ambiziosa e fiduciosa del tuo futuro?
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Antonio Sanna
Coach | Formatore
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