Non finire nella friendzone!

Sai cos’è la “friendzone”?
È quella situazione scomoda in cui provi dei sentimenti per qualcuno, ma questa persona ti vede solo ed esclusivamente come un amico o un’amica. Le tue intenzioni romantiche non vengono ricambiate, e la relazione rimane confinata a un livello puramente platonico. Frustrante, vero?

Oggi voglio condividere una riflessione nata da un confronto recente che mi ha davvero colpito. Durante uno dei miei corsi sulla vendita, un partecipante ha fatto un paragone tanto divertente quanto illuminante: ha detto che, proprio come nelle relazioni personali, talvolta anche il cliente può “friendzonarci”.

Vi è mai capitato? Quella situazione in cui un cliente vi considera un fornitore affidabile, simpatico, un bravo professionista… ma poi vi affida solo le briciole. Pochi pezzi, richieste sporadiche, lavori piccoli che non vi permettono di esprimere appieno il vostro potenziale. Siete lì, in un limbo. Non siete né dentro la cerchia dei fornitori strategici, né completamente fuori. Siete nella “friendzone” commerciale.

Sei nella “friendzone” del tuo cliente se…
… non sei la prima scelta: il cliente si rivolge a te solo quando i suoi fornitori principali sono impegnati o non riescono a soddisfare una richiesta specifica.
… le commesse sono piccole e occasionali: ti vengono affidati lavori di scarso valore, che non contribuiscono significativamente al tuo fatturato o alla tua crescita.
… la relazione è superficiale: non c’è un dialogo profondo sulle esigenze future del cliente o sulle sue strategie. Si parla solo di “ciò che serve adesso”, senza una visione a lungo termine.
… sei un “piano B”: ti chiamano come “tappabuchi”, non per un progetto strategico.

È una situazione frustrante, perché sai di poter offrire molto di più, hai competenze, soluzioni innovative e la voglia di fare la differenza, ma il cliente sembra non vederlo, confinandoti al ruolo di “bravo amico” o “fornitore jolly”.

Questa metafora ci spinge a chiederci: come ci finiamo nella “friendzone” del cliente? E, soprattutto, come possiamo uscirne?

Questo lunedì voglio proporre a voi la sfida:

Tu come fai a non farti “friendzonare” dai tuoi clienti?

E se ti accorgi di esserci già dentro, quali strategie adotti per uscirne e diventare un partner insostituibile?

Aspetto i vostri contributi e le vostre esperienze qui sotto nei commenti. 👇


Sono un coach e un formatore, posso aiutarti nello sviluppo delle soft skill, nella vendita e nel marketing. I miei percorsi sono sia individuali che di team. Contattami per saperne di più: antonio@sanna.coach

Antonio Sanna

Coach | Formatore

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